Il territorio di Guidonia Montecelio (RM)

Guidonia Montecelio è il terzo comune per numero di abitanti del Lazio, subito dopo Roma e Latina, ed il secondo comune non capoluogo di Provincia più popoloso d'Italia, dopo Giugliano in Campania.
Il Comune è composto da numerose frazioni: Albuccione, Villanova, Villalba, Cascina dell’Inviolata, Colle Fiorito, Colleverde, Marco Simone, La Botte, Le Casette, Colle Spinello e Poggio Fiorito; e da due località, Guidonia, di origine fascista, ed il caratteristico borgo medioevale di Montecelio, originariamente Monticelli.

Il toponimo di Guidonia è legato alla storia di Alessandro Guidoni, valoroso Generale dell’Aviazione, morto nel 1928 a causa della mancata apertura del suo nuovo modello di paracadute, che aveva deciso di sperimentare personalmente, poiché non convinto del suo funzionamento.  Al suo coraggio è stata dedicata lintera città di “Guidonia” ed un monumento in sua memoria, situato al centro della città, sul luogo esatto della sua morte, proprio davanti alla Chiesa del Sacro Cuore di Gesù.
Guidonia nasce e si sviluppa intorno alla “città aeronautica”, il cui fulcro è l’Aeroporto intitolato alla memoria dell'aviatore Alfredo Barbieri, costruito durante il periodo fascista in sostituzione del preesistente aeroporto di Montecelio e inaugurato nel 27 aprile 1935, in occasione dell’anniversario della morte del Generale Guidoni.
Oggi l’Aeroporto ospita le prove di preselezione per i concorsi dell'Accademia Aeronautica e concorsi rivolti all'arruolamento di ufficiali e sottufficiali. Storica la collaborazione con l'Aeroclub di Roma, di cui l’aeroporto è sede della scuola di volo a vela.

La città presenta un assetto moderno con strade ampie e rettilinee che si contrappone con la chiara impronta medioevale di Monticelli. Più antiche, infatti, le origini di Montecelio, posta in alto, in una piccola sella tra due cime montane.  Il borgo ha ospitato alcune tra le famiglie più potenti e importanti di Roma e dei suoi dintorni. Nel Medioevo la zona fu a lungo contesa dalle famiglie Orsini e Anguillara, per poi entrare a far parte dello Stato Pontificio nel 1445. Il territorio passò anche nelle disponibilità dei Cesi e dei Borghese.
I monumenti di maggior pregio si trovano in località Montecelio, dominata dai ruderi della rocca medievale,  costruita nel X secolo, che racchiude il seicentesco Palazzo del Principe, la quattrocentesca Chiesa di San Lorenzo Martire, la Chiesa di Santa Maria di Loreto, sacrario dell’aeronautica, la Chiesa di Sant’Antonino e la settecentesca Chiesa di San Michele Arcangelo, con annesso convento francescano, che oggi conserva la meravigliosa Triade Capitolina.
Nel dopoguerra si è assistito ad un vertiginoso aumento demografico nell’area, grazie alla vicinanza a Roma da cui Guidonia dista poco più di 20 chilometri. Il veloce aumento della popolazione ha provocato una scarsa attenzione urbanistica, che oggi si ripercuote in problemi ambientali e sociali, ad oggi ancora irrisolti.
Il territorio di Guidonia è ricco di travertino romano, materia prima per numerose cave e laboratori di lavorazione, che si trasformano in un ricco indotto economico, oggi purtroppo vittima della crisi, a causa di numerosi problemi ambientali.
Il territorio di Guidonia ospita e gestisce un'intera area naturale, Il Parco dell’Inviolata, istituito nel 1996 che occupa 535,00 ha, all’interno del quale è ospitata una della quattro discariche del Lazio, di cui è la seconda per estensione, dopo Malagrotta, entrambe recentemente chiuse.

Proprio nel Parco dell’Inviolata, nel 1994, è stata rinvenuta la famosa Triade Capitolina, il gruppo scultoreo rappresentante Giove, Giunone e Minerva seduti su un unico trono, prima conservata nel Museo Archeologico Nazionale di Palestrina, oggi ritornata in territorio comunale, all’interno dell’Ex Convento di San Michele Arcangelo a Montecelio, dove oggi è ospitato un interessante museo, visitabile dal martedì alla domenica dalle 10 alle 17. Per informazioni contattare il numero telefonico 0774511053.
Il museo della città è dedicato a Rodolfo Lanciani, autorevole professore di Topografia romana, inaugurato nel 2000, precedentemente Antiquarium, oggi trasferito presso l’ex convento San Michele. La sua importanza è legata alla mostra “Archeologia tra ‘800 e ‘900. Città e monumenti riscoperti tra Etruria e Lazio antico”, in occasione della quale la Triade Capitolina è tornata nel Comune di Guidonia Montecelio
Numerose le iniziative promosse dal Comune di Guidonia Montecelio, tra cui Fairylands festival, il festival di musica celtica, ospitato nella pineta di Via Roma, la strada principale della città. L’iniziativa è nata nel 2000, poi interrotta nel 2005, per poi riprendere nel 2011 ed essere riproposto ogni anno nel periodo di Luglio, visto il rinnovato interesse riscontrato soprattutto tra il pubblico giovanile.

La festa più importante e senza dubbio più suggestiva del Comune è la Sfilata delle Vunnelle, che si svolge l’ultima domenica di settembre, in località Montecelio ,in occasione della festa dedicata a  San Michele Arcangelo. Una vera schiera di donne vestite di vunnelle, caratteristico abito locale. Un indumento ricco di dettagli, dall’aspetto fastoso, che accentua gli antichi canoni di bellezza, i fianchi larghi, la vita stretta e il seno prosperoso.
La festa inizialmente era dedicata a Sant’Antonio abate, ma dal momento che la Curia ne ha stabilito la ricorrenza a Gennaio, per mantenere la tradizionale sfilata delle Vunnelle, impossibile con il pungente freddo invernale, è stata mantenuta in Settembre e dedicata a San Michele Arcangelo.
Tradizionalmente la festa segnava il momento di pausa nei lavori agricoli, appena prima della vendemmia. Era organizzata dai “cavallari” e talvolta dai “fossanti”, lavoratori delle cave di travertino. L’usanza prevedeva di offrire ai visitatori arrivati a Montecelio per il bacio al piede di Sant’Antonio (in dialetto “’u basu”), un pezzo di ciambella e un bicchiere di vino. Un evento che, come spesso accade nei piccoli borghi, amalgama aspetti religiosi, folkloristici e di vita quotidiana.
Tra le altre manifestazioni che annualmente si svolgono a Guidonia va menzionato il Carnevale guidoniano, mentre l’ultima domenica di settembre si tengono i festeggiamenti dedicati a San Michele. La festa patronale della Madonna di Loreto, protettrice degli aviatori, si celebra la terza domenica di settembre.
Tra le ricette più famose del territorio invece si ricordano i Bigné di San Giuseppe, patrono dell’area. Gli ingredienti sono semplici, farina, acqua e burro bollente. Si lavora la pasta formata da farina, acqua e burro fino a formare un composto omogeneo. Una volta ottenuta la consistenza desiderata ai uniscono uova e zucchero. Si frigge poi in abbondante olio e al termine della cottura si spolverizza con zucchero a velo.

Il clima di Guidonia Montecelio (RM)

L'estrema vicinanza alle montagne - che circondano per 2/3 il territorio di Guidonia Montecelio - e la notevole distanza dal mare, fanno assumere alla nostra zona un clima simile a quello continentale. Inoltre la zona non risente dell'isola di calore generata dalla Città di Roma. La zona è caratterizzata da abbondanti precipitazioni. Rispetto alla Città di Roma, ai Colli Albani (Castelli Romani), al settore nord della provincia di Roma, al litorale laziale e ad altre zone dell Provincia, le precipitazioni piovose sono estremamente abbondanti; gli accumuli precipitativi superano i 1200 mm annui.